Riflessioni di Livio Togni
mercoledì 30 agosto 2017

Riceviamo e pubblichiamo queste 'riflessioni' di Livio Togni e lo ringraziamo

 

 

Piccole riflessioni:

sento spesso amici e colleghi del circo darsi colpe per la scarsa partecipazione alle battaglie di risposta al mondo animalista, non si sentano in difetto, non abbiamo i mezzi per contrastare quella che purtroppo è una vera malattia sociale del mondo occidentale. Ci troviamo di fronte giovani nulla facenti, scolarizzati, senza un compito nella vita e senza un futuro, prede facili da manipolare, interessi e potere gli danno uno scopo alto, eroico: agire in difesa di qualcosa giustifica la loro esistenza vuota, canalizza le loro energie e tempo libero contro qualcuno o qualcosa. In più ci sono persone che hanno lavorato una vita e che ancora lavorano, frustrate, che hanno trovato modo di impegnarsi anch’esse e dedicare tempo, tanto tempo, a questa guerra, perchè è di questo che si tratta, di una guerra contro chi non la pensa come loro, e sono capaci, organizzatI, fanno volontariato, utilizzano i mezzi comunicativi con sapienza.

Con la costanza riescono a forzare i politici. Dall’altra parte CI SIAMO NOI (pochi), scarsamente scolarizzati, familisti, super impegnati: monta, smonta, biglietti, piazze, lotte con la burocrazia, per le donne e le mamme ancora peggio, non abbiamo nè il numero, nè il tempo, nè i mezzi per combattere.

La società malata, isolata, sostituisce i figli adottando cani e gatti, si nasconde dietro alla tecnologia che sotituisce l’umanità, gli animali ormai sono i succedanei delle nostre prossime generazioni, la classe politica è quello che è: pensate che importi qualcosa della gente comune, quando per la caccia ad un voto venderebbero la madre (letteralmente)? L’opinione pubblica è un’ opinione di pochi e con i mezzi di comunicazione diventa di massa, perchè le persone preferiscono uniformarsi piuttosto che resistere, sforzarsi, uscire dalla distrazione di massa e formare propri pensieri. Nella storia ci sono stati tempi così e sono nati fascismo, nazismo, franchismo, comunismo.

Le conclusioni le lascio aperte.

Le mie sono queste: siamo in guerra, e nelle guerre di questo genere non si può fare altro che combattere. Si devono usare ingegno e capitali, senza calcoli, l’unico calcolo da fare è arrivare a vincere.

 

Livio Togni