Di solito certe sensazioni me le tengo per me, ma in questo caso voglio raccontare qualcosa di personale. Era il 1969..! Il Circo Cesare Togni aveva aperto da poco tempo. Ne parlavo con Viviana a Nizza solo quattro giorni fa…
Cesare, dal passato di grande trapezista per quei tempi, e non solo, aveva aperto il suo circo. Un circo che ricordo con grande affetto e che è rimasto indelebile nella mia memoria. Ero un ragazzino e quel circo mi affascinò tanto. Per chi se lo ricorda era un complesso medio ma di livello artistico notevole. Bei tempi. Convinsi tutta la mia famiglia ad andare al circo nel paese vicino. Prendemmo il pulmino dello zio. Eravamo in otto! E arrivammo quasi tardi. Il circo era strapieno quella sera a Barga (LU). Presentava lo spettacolo Otello Bacci da Livorno, che poi rividi al Jumbo qualche anno più tardi. Mi ricordo un particolare. Ad un certo momento dello spettacolo annunciò: “ed ora un giocoliere, fiorentino”. Tra me e me pensai “però poteva dire anche il nome…” In realtà l’aveva detto, ma io non sapevo che si trattava di Fiorentino Coda Prin. Avevo pensato alla provenienza…Che bischero! Ricordavo quello spettacolo con Viviana sabato scorso a Nizza (dove lei lavora col mio omonimo Flavio al Cirque Arlette Gruss): i leoni di Oscar Togni mandati da un domatore tedesco, i Bricherasio, Montano e la moglie con il sostenuto aereo, le piramidi equestri dei Fratelli Togni, il “senza sella” di Viviana, il “passo a due”, il trampolino elastico, gli elefanti indiani di Elvio, il mago Jolson…Manca qualcosa, ma ora il ricordo va a Cesare. Non ero ancora un “Amico del Circo”, ma nell’anima lo ero già. Lo avvicinai e gli dissi qualche cosa che non ricordo. Quel simpatico e bonario faccione, però, lo ricordo bene. Da allora l’ho rivisto molte volte nella mia zona e anche lontano da casa. Conosco quella famiglia da quasi 40 anni. Sono tanti. Bei ricordi. Bel circo, brave persone. Stamani c’è l’estremo saluto a Cesare. Ma certe persone però rimangono con noi. Non è retorica, E' quello che penso. F.M. |