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ECO, un Ente Circhi europeo PDF Stampa E-mail
domenica 31 marzo 2002
A metà febbraio i rappresentanti di importanti circhi e associazioni di categoria di sette paesi europei, compresa l’Italia, hanno posto le basi per un nuovo organismo che vuole rispondere alle esigenze delle imprese circensi in ambito CEE.

 

Da un'idea di Robert Ronday, direttore del circo olandese Herman Renz, e di Arie Oudenes dell''associazione olandese di categoria (VNCO), alcuni rappresentanti di circhi ed associazioni di categoria hanno messo a punto un progetto per la creazione dell'European Circus Organisation (ECO), un'associazione che intende portare la voce del circo europeo a Bruxelles, facendo valere le istanze delle imprese in un contesto profondamente cambiato negli ultimi anni, come dimostra anche la recente introduzione della moneta unica. Fra gli obiettivi di ECO ci sono la libera circolazione dei circhi (come prevede già l'attuale legge per i lavoratori), una normativa univoca per l'arte della pista che accomuni tutte le nazioni aderenti alla CEE (compresi i paesi dell'est che ne faranno parte in futuro), e l'accesso ai "fondi" che oggi non vengono in gran parte utilizzati dallo spettacolo. A un simile progetto non poteva mancare, sin dai suoi primi passi, l'Italia, in rappresentanza della quale -ovviamente - ha partecipato il presidente dell'Enc. La riunione è stata indetta per l'l1 e il 12 febbraio e, forse, ci si aspettava una più larga partecipazione, anche se ad essere presenti, con personaggi di primo piano, sono state le nazioni maggiormente rappresentative del circo nel mondo: Germania (Gerd Siemoneit, circo Barum e Frank J. Keller per il circo Krone) Francia (Charley Degeldere del Syndicat National du Cirque e Cristophe Herry), Belgio (Alexandre Bouglione e Robert de Pessemier), Spagna (José Maria Gonzàlez, Gran circo Mundial), Olanda (Robert Ronday del circo Renz e l'impresario Hans Martens), Danimarca (Haddy Enoch del circo Dannebrog) e, naturalmente, l'Italia con Egidio Palmiri. Motivi della mancata partecipazione di altri invitati, sono stati probabilmente la scelta della sede del "vertice", e cioè Haarlem anziché Amsterdam, in quanto non facilmente raggiungibile, e la data poco propizia. Poste le basi dell'ECO, è stato dato incarico a Martin Hanson di redigere lo statuto, rinviando la costituzione del nuovo organismo europeo. lpotizzata inizialmente per il mese di novembre, la data del taglio del nastro ufficiale è stata posticipata al 20 gennaio 2003 su proposta avanzata da Palmiri. Il presidente dell'ENC ha infatti suggerito che la nascita di ECO cada nei giorni del Festival di Montecarlo, eliminando così un doppio viaggio per diversi direttori (che partecipano già all'appuntamento monegasco), rispondendo inoltre all'esigenza di una sede accogliente e facilmente raggiungibile. La proposta è stata accettata all'unanimità e, salvo cambiamenti durante l'estate, quella dovrebbe essere la data per la costituzione dell'ECO. Va ricordato che a cavallo fra il 1977 e il '78 a Montecarlo nacque, su proposta del Principe, un'associazione internazionale del Circo - con scopi analoghi a quelli dell'ECO - alla cui presidenza venne eletto Egidio Palmiri. L’organismo ebbe però vita breve a causa delle difficoltà che si incontrarono per organizzare gli spostamenti e le autorizzazioni (visti, cambi di valute, ecc.) necessari per gli scambi con i rappresentanti delle nazioni dell'est.  

da ”Circo”, Marzo 2002

 
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