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Raduno 16-17 Novembre 2002 - Festival di Latina |
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domenica 15 dicembre 2002 |
RADUNO 2002, Un’occasione per riflettereIl Festival di Latina ha ospitato l’incontro annuale degli “Amici del Circo” dando la possibilità di assistere agli spettacoli. La piacevole occasione è stata però colta da un numero ristretto di soci. La disponibilità della famiglia Montico e di tutta l’organizzazione del Festival Internazionale del Circo “Città di Latina” ha reso possibile lo svolgimento del raduno annuale del C.A.de.C.
I soci giunti nel capoluogo hanno così potuto cogliere l’occasione di presenziare all’unica rassegna di circo classico organizzata attualmente in Italia, ammirando numeri inediti, oltre che a beneficiare di una favorevole convenzione alberghiera. Ma ciò che va sottolineato oltre ogni altra circostanza è che gli Amici del Circo hanno goduto di un’atmosfera di grande convivialità creatasi nel corso della permanenza presso le tende del festival che sono diventate – insieme alla hall dell’hotel che ospitava gli intervenuti – il luogo di ritrovo e di scambio di notizie sul variegato universo circense nazionale. E’ stato proprio questo ingrediente che ha dato un sapore speciale all’ultimo raduno. Lo svolgimento del raduno I primi soci sono arrivati già nella serata di venerdì 15 novembre approfittando per assistere ad uno degli spettacoli di selezione del Festival di Latina o per visitare qualche complesso circense attendato nelle vicinanze. Nella mattinata di sabato il Consiglio Direttivo si è riunito come di consueto affrontando gli argomenti all’ordine del giorno per l’assemblea dei soci. Nel pomeriggio e in serata tutti i presenti hanno potuto assistere ai due spettacoli di selezione della rassegna dedicata agli artisti under 21 integrata da attrazioni fuori concorso. Il giorno successivo ha visto il ripristino della tradizione dell’assemblea domenicale dei soci, che ha visto il ritorno del Comm. Egidio Palmiri nel ruolo di presidente onorario del nostro consesso. Prima di affrontare i temi in programma un caloroso saluto, unito ad un augurio sincero, è andato ad uno dei decani del C.A.de.C., Rosario Romano di Maglie, costretto a dare le dimissioni dal Consiglio Direttivo per motivi di salute pur restando vicino alla nostra associazione. Nel corso della relazione introduttiva, dopo un rilievo dedicato agli ingredienti fondamentali che devono animare la nostra associazione – ovvero l’amicizia e la passione per l’arte circense – sono stati brevemente toccati i punti all’ordine del giorno. Sono state illustrate le attività del Club nel corso dell’anno: dalla partecipazione alla fondazione dell’associazione “Giochi Circensi” dedicata ad iniziative di solidarietà in occasione degli incontri della nazionale di calcio degli artisti circensi, alla ormai imminente pubblicazione del sito internet del C.A.de.C. fino all’adesione alla Federazione del Circo e dello Spettacolo di piazza e di strada costituita presso l’A.G.I.S. su iniziativa del dott. Antonio Buccioni. Particolare attenzione è stata dedicata ai bilanci del Club, anche in considerazione di alcuni malumori emersi nel corso dell’assemblea romana dello scorso gennaio. Il Presidente Palmiri prima e i revisori dei conti poi hanno ribadito come la quota associativa versata dai soci del C.A.de.C. comprenda pure le spese di abbonamento alla rivista Circo e i costi di segreteria. A questo proposito si deve sottolineare come, nell’ottica di una sempre maggior autonomia del Club rispetto all’amministrazione di Cesenatico, col 2003 la segreteria verrà spostata presso la sede dell’A.G.I.S. di Roma cui la nostra associazione è affiliata. Tutto questo anche per spegnere immediatamente certa sgradevole polemica agitata da qualche socio (peraltro non presente al raduno) in merito all’aumento delle quote associative. E’ noto a tutti con quanto rammarico si sia proceduto a tale ritocco – peraltro inferiore a quello annunciato – come è parimenti conosciuta la necessità di ridare respiro alle casse del Club. In ogni caso, si dovrà riconoscere come sia difficile individuare un’associazione di carattere nazionale che garantisca ai propri soci un beneficio paragonabile all’ingresso gratuito presso i circhi membri dell’E.N.C. oltre alla possibilità di ricevere una rivista a cadenza mensile il tutto per meno di cinquanta euro all’anno. Come ogni biennio era previsto il rinnovo delle cariche sociali con ben cinque candidature al Consiglio Direttivo, segno evidente di un desiderio da parte di alcuni soci di partecipare in modo più diretto ed incisivo alla vita del Club. In ogni caso, lo stesso Direttivo – con la “benedizione” del comm. Palmiri – ha ritenuto il numero dei consiglieri (nove oltre a due coadiutori di tesoreria) ormai pletorico rispetto all’insieme degli iscritti e alla necessaria agilità di cui l’associazione ha bisogno per muoversi. Alcuni componenti hanno così preannunciato sin da subito le loro dimissioni e, anche per rispettare le formalità e gli assenti (un neocandidato e due dei consiglieri in carica non erano presenti) l’assemblea decideva all’unanimità di prorogare l’attuale Consiglio – con la riconferma del Presidente – per un anno: in tal modo ci sarà il tempo di prospettare un organo direttivo composto da non più di cinque/sette membri, tesoriere compreso. Si tratta, come appare evidente, di una soluzione ragionevole soprattutto in funzione delle finalità meramente amatoriali della nostra associazione. A margine dell’assemblea per i soci si è concretizzata la possibilità di acquistare ben tre nuovi libri presentati per l’occasione: Gli acrobati folli di Raffaele De Ritis sulle vicende avventurose della dinastia Palmiri, Luci della giocoleria di Alessandro Serena e Karl-Heinz Zhieten – entrambi già noti ai circofili – e il pregevole volume fotografico Circo Virtuosismi che deve rendere particolarmente orgoglioso il C.A.de.C. visto che l’autore Sanio Panfili è uno degli iscritti. Il pranzo sociale – nel corso del quale è stata consegnata una targa ricordo a Giulio Montico per testimoniare l’affetto del Club nei confronti della sua famiglia – ha chiuso nel giusto clima conviviale il raduno. Una considerazione Ci sia concessa una sola annotazione per concludere la disamina del nostro ultimo raduno, oltre ai rinnovati ringraziamenti alla famiglia Montico. In occasione dell’incontro romano dello scorso gennaio – nato invero tra alcune difficoltà organizzative – da qualche parte si cercò di spiegare la scarsa affluenza dei soci ricorrendo alle giustificazioni della non favorevole convenzione alberghiera, del periodo postnatalizio e della poco felice scaletta del raduno. Per sgombrare il campo da equivoci di sorta va evidenziato che nel corso degli ultimi quattro raduni (al Circo Moira Orfei nel gennaio 2000 a Roma, al Circo Medrano a Milano nel gennaio 2001, all’A.G.I.S. e al Florilegio di Darix Togni a Roma nel gennaio 2002 e al Festival di Latina nel novembre 2002), in presenza di situazioni ambientali ed organizzative assai eterogenee, il numero degli Amici del Circo presenti si è stabilizzato tra le trenta e le quaranta unità (più vicino a trenta, ad onor del vero), ovvero circa il 15% della totalità degli iscritti. E’ evidente che la larghissima maggioranza di noi ritiene troppo gravosa anche la mera partecipazione all’unica assemblea annuale. Prendiamone atto. Francesco Mocellin da "Circo", Dicembre 2002 |
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