Assemblea dell’Ente Nazionale Circhi – Roma 5 maggio 2011 Ordine del giorno: -Coordinamento delle iniziative legali a favore dei circhi -Piattaforma dei rapporti interni ed esterni all’associazione -Linee guida del progetto di promozione e rilancio del circo italiano predisposto da Strategic Advice per una campagna di comunicazione sui media che mira a recuperare gli elementi positivi dell’attività circense e ad elaborarli per creare una nuova percezione della nostra attività in ambito istituzionale e mediatico; eventi in grado di legare il nome del circo ad un premio nazionale trasmesso da una rete televisiva (RAI o Mediaset); il coinvolgimento di personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, della musica e delle istituzioni in veste di “sostenitori” del circo.
L’Assemblea si è svolta nella sala dell’Agis piena di addetti ai lavori: direttori, artisti, associazioni ‘amiche’ come il Club Amici del Circo “la preghiera del clown” recitata dal grande Totò ne “Il più comico spettacolo del mondo” girato al Circo Nazionale Togni, apre la giornata Il neo-presidente Antonio Buccioni ha preso la parola ringraziando in primis la chiesa cattolica ed in particolare Monsignor Piergiorgio Saviola e il nuovo direttore generale della Migrantes Monsignor Perego, che ha preso la parola salutando i presenti. Monica Cirinnà (PD), Consigliere di Roma Capitale, dice di non partire in modo ostile verso il circo riconoscendone i problemi, non ultimo lo scarso contributo economico che arriva dal FUS. Dice da convinta animalista: “Si può parlare, si può trattare…Ho avuto un lungo colloquio con Antonio Buccioni per preparare il mio intervento. La mia presenza qui, oggi, è un segnale di apertura ben accolto”. “Lasciamo libere le amministrazioni locali di fare le loro scelte senza fare tutti questi ricorsi. Rappresentano i cittadini che le hanno elette” (passaggio molto discutibile a parer nostro, poi giustamente criticato da Nevio Errani, quando la Cirinnà aveva già lasciato la sala per un impegno inderogabile). “Teniamoci per mano. Cercherò di aiutarvi”, ha concluso Monica Cirinnà. Interviene Vincenzo Santoro, responsabile per la cultura dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), introdotto da Antonio Buccioni sui problemi delle aree, delle cauzioni, delle fidejussioni bancarie Dice: “Esiste una difficile praticabilità concreta della legge sulle aree che viene spesso disattesa. Ci auguriamo di avere presto risultati concreti della nostra collaborazione”. Antonio Buccioni saluta le associazioni “amiche” come il Club Amici del Circo, Alessio Michelotti per gli artisti di strada, Federfauna ed altre. Prende la parola Massimiliano Filippi, Segretario Generale di Federfauna parlando del diritto al lavoo per il circo e degli interlocutori giusti che servono per parlare del circo…”Federfauna”, dice ”è nata proprio per accomunare le similitudini di associazioni diverse tra loro ma unite per l’interesse comune per gli animali” “Cosa intendiamo fare?” dice Antonio Buccioni. “Il circo ha mantenuto una propria identità socioculturale ed etnica. Qui ci conosciamo tutti. E’ un po’ quello che i latini chiamavano ‘familia’. Valori che ci vengono riconosciuti da tutto il mondo”. “Stamani siamo stati ricevuti al Quirinale da Donato Marra, Segretario Generale della Presidenza della Repubblica. Abbiamo avuto un lungo colloquio con lui”. “L’Italia”, ha proseguito Buccioni, “vanta numerose e prestigiose presenze nell’albo d’oro del Festival di Montecarlo e gli artisti che si sono diplomati all’Accademia d’Arte Circense di Verona hanno dato lustro all’immagine del circo italiano nel mondo”. “Si continua una tradizione mirabile e dobbiamo impostare una riscossa complessiva. Rappresentiamo la prima comunità multietnica della terra”. “Ma tutti capiscono che il circo è stato trattato male in questo paese come ha detto al suo esordio Monica Cirinnà” “La categoria è molto maturata in questi anni”. Parla del buonsenso e del rispetto per poter lavorare e collaborare più tranquillamente. Poi un invito a credere nell’Ente Nazionale Circhi per recuperare il rapporto di grande famiglia. “Sarò qui quasi tutti i gioni”, dice Buccioni, “a disposizione anche per parlare di problemi con le amministrazioni” Inizia, a questo punto il saluto dei consiglieri con Enis Togni che invita all’iscrizione all’Ente: “chi vuole, ma anche chi non vuole!”, dice Poi tocca a Divier Togni e a Nevio Errani: “è iniziato un nuovo periodo di lavoro. Antonio ci sta portando nel mondo reale”. Luciano Giarola: “ ci sono cambiamenti organizzativi rispetto al passato. Ci stiamo muovendo per dare più servizi agli associati. Chi è iscritto dovrà avere qualcosa in più” Walter Nones: “Ringrazio il Presidente Buccioni per il suo impegno e la sua partecipazione. E’ molto importante che ci sia la presenza di tutti. Credo che possiamo ottenere molto. L’ambizione c’è. Anche pensando ai propri interessi è importante essere uniti nel momento decisivo” Vanes Rossante: “E’ importante la collaborazione con il Presidente e anche essere sul campo” Elio Casartelli: “dobbiamo rialzarci e che il circo italiano possa riprendere le posizioni che aveva una volta” Interviene l’Ing. Rocco Sassone in merito alle norme in materia di sicurezza, agli adempimenti, alle targhe di identificazione degli chapiteaux, al DVR (documentazione di valutazione dei rischi) Livio Togni: “ero in contrasto con il Presidente onorario dell’Ente sull’inattività dell’Ente Nazionale Circhi. Ci voleva una spinta. Ora la sento. L’Ente può fare molto per il circo. Può portare il benessere. Occorre dialogare con altre associazioni, partecipare all’Ente Nazionale Circhi non solo economicamente, ma in tutti i sensi. Iscrivetevi fin da subito!” Interviene Monsignor Saviola per un saluto ed un invito ad un sostegno per la casa di riposo di Scandicci (FI) Divier Togni sottolinea i vantaggi che andranno a favore solo di chi sarà iscritto all’Ente Gaetano Montico: “Quanti soci sono pronti alla responsabilità di un patto di lealtà perché sià dato valore al “marchio” dell’Ente?” Ivan Niemen: “abbiamo fatto la nostra strada in questi anni, ma ora voglio rientrare” Darwin Cristiani: ”Io ci credo. Aiutiamoli” Rosy Zavatta: “Era ora che ci fosse una svolta” Francesco Mocellin, Presidente del Club Amici del Circo, componente della Commissione Consultiva del Ministero, parla dei diritti negletti degli operatori del settore che devono necessariamente cambiare atteggiamento. “Occorre combattere la tendenza a lasciar perdere”, dice, “coltivare le azioni legali deve essere un investimento” “Le legislazioni nazionali sono disattese a livello locale e senza ricorsi al tar una regione può diventare molto più piccola per il circo”. “Da ora in poi, quindi, di fronte a dinieghi di un’area e a nuovi regolamenti comunali che bandiscono il circo con animali occorrerà far riferimento a me o ad altri avvocati” “L’ECA”, aggiunge, “nelle persone di Urs Pilz, Arie Oudenes, Laura van der Meer, fa un gran lavoro a livello europeo per difendere il circo con gli animali, quindi invito tutti quelli che già non l’abbiano fatto ad iscriversi all’ECA” Antonio Buccioni sottolinea quanto l’immagine del circo italiano sia ora valorizzata anche attraverso il sito dell’Ente Nazionale Circhi: www.circo.it Alessandro Serena spiega quanto sia difficile far capire all’esterno come sia realmente il mondo del circo. “Occorre dotarsi di strumenti nuovi”, dice Parla di una campagna promozionale, classica, sul genere di quella adottata anni fa dal mondo del cinema con lo slogan “vola al cinema” Di un grande evento per far capire al mondo di che pasta sono fatti i nostri artisti. “A Roma, dopo le feste di Natale, ad esempio, potrebbe svolgersi un grande spettacolo fatto dai campioni del circo italiano”. “Negli anni ‘70 questi spettacoli si facevano” e cita “Il circo nel cuore” che aveva luogo a Roma e a Milano. “Nel nuovo spettacolo celebrativo potrebbero esibirsi i grandi artisti del circo italiano premiati dai grandi nomi dello spettacolo italiano” “Abbiamo constatato che i problemi più evidenti”, conclude Alessandro “non stanno nel pubblico, ma con le istituzioni” Gabriele Cirieco della Strategic Advice dice che è necessario “cambiare la percezione che del circo hanno i politici e i media”, presentando il progetto di rilancio dell’immagine del circo affidata alla sua società. “Occorre analizzare i messaggi negativi che vengono dalla stampa, almeno nell’ultimo anno. Occorre fare un’analisi dei punti di forza e di debolezza e arrivare a un documento di identità per i rapporti con le istituzioni e con la stampa”. “L’ente”, conclude, “deve diventare un interlocutore a cui non si può prescindere” L’assemblea si conclude con il saluto del Presidente dell’Agis Paolo Protti. Ottimismo e segnali positivi. Un gran lavoro già svolto in poco tempo dal Presidente Antonio Buccioni |