 | Leo Wächter e i Beatles a Milano |
La figlia Patrizia ricorda in un libro Leo Wächter, celebre impresario milanese che nel '65 chiamò i Fab Four
«Papà Leo» recita diretto e affettuoso il titolo del libro Bompiani che la figlia Patrizia ha dedicato a quel padre mago di tutti i prodigi dello spettacolo. Anche della vita perché Leo Wächter, ebreo nato in Galizia nel '22, durante la guerra subisce l'affronto infame di Dachau e poi cerca rifugio in Germania, Olanda, Jugoslavia finché arriva in Italia dove partecipa alla Resistenza, diventa amico di Fo che lo ritrae in disegno, con cui recita nello «Svitato» 1995, diventando punto di riferimento per lo show business. Ed è bello che il nipote Leonard alla fine lo ringrazi per avergli insegnato la non facile arte di sognare. «Lui che arriva con barba e bicicletta scassata, fu rivoluzionario dello spettacolo cui dobbiamo riconoscenza», dice il Nobel. Portando per primo in Italia Sinatra, il Circo di Mosca e poi di Pechino, l'unica volta dei Beatles in quel mitico giugno '65, il jazz di Ellington, della Fitzgerald, Armstrong e tanto altro, fra cui il musical «Ciao, Rudy» con Lionello. Pezzo unico che oggi l'autrice Patrizia ricorda con complicità filiale avendo lavorato 15 anni con lui: «A 10 anni dalla morte, voglio ricordarlo raccontando le straordinarie opportunità che mi ha offerto sia come ragazzina sia professionalmente». Chi può vantarsi di avere una foto coi Beatles come lei, copertina del libro che verrà presentato alla Fnac giovedì 20 maggio alle 18. Che fu una delle giovani leve del cabaret che Wächter ha scoperto e lanciato dal '77 in poi, gli anni d'oro del Ciak, con quegli incredibili San Silvestro, l'ex cinema Dea di via Sangallo trasformato in una sala a due dimensioni, cinema e cabaret facendo sfilare talenti come Paolo Rossi, Lella Costa, Aldo Giovanni e Giacomo, la Smorfia, Zuzzurro e Gaspare, Beppe Grillo, Fo e Rame, Bergonzoni: una storia infinita che rende merito a un uomo di spettacolo a 360 gradi attivo anche nella prosa, figura irriproducibile di cui oggi resta solo la nostalgia e che fino alla fine è rimasto all'ingresso del suo Ciak (Ambrogino d'oro nel 91), ad accogliere ogni singolo spettatore come fosse suo ospite.
Patrizia Wächter. Fnac. Giovedì 20 maggio. Ore 18. Via Torino. Tel. 02.86.95.41. Ingresso libero. |