Si tratta di incrementare l’interesse per le discipline e l’attività del circo in tutte le sue forme evidenziandone il carattere sempre e comunque di patrimonio culturale. Il “Circus Day” non rappresenta una celebrazione meramente simbolica ma una concreta opportunità di apportare un valore aggiunto all’attività circense.    Come noto, l’Ente Nazionale Circhi e diversi complessi italiani sono membri dell’E.C.A. (recentemente anche il “Club Amici del Circo” è entrato a farne parte) ma la partecipazione alla “Giornata” non è ristretta solamente ai sottoscrittori ma aperta a tutti i circhi, scuole di formazione, associazioni di “Amici del Circo” agenti nel continente. L’E.C.A. conta di raggiungere le 100 differenti iniziative complessive in tutti i paesi del continente.    I possibili eventi da allestire ed organizzare sono molteplici: da una giornata a “porte aperte” con possibilità di assistere all’addestramento degli animali e alle prove degli artisti alle parate per le strade delle città dove si trova il circo; dalle mostre di memorabilia e materiale vario alle performance di strada fino alle conferenze stampa.. Ma siamo certi che la fantasia degli interessati supererà le aspettative.    L’E.C.A. pubblicherà sul sito ufficiale (www.europeancircus.info) tutte le attività organizzate in ogni paese.    Si tratta davvero di un’opportunità da non perdere per promuovere e supportare il circo classico in un momento in cui il problema delle aree e l’offensiva dell’animalismo più becero ed ottuso paiono essersi acuiti.    L’E.C.A. organizzerà una conferenza stampa a Bruxelles in occasione del “Circus Day”, cui dovrebbbero partecipare alcuni deputati europei e nel corso della quale dovrebbero essere presentate anche le azioni legali che verranno promosse nei confronti dell’Austria e del Lussemburgo che hanno bandito l’impiego degli animali negli spettacoli circensi.    Nel corso del board meeting di Monaco di Baviera del 28 febbraio-2 marzo scorsi si è fatto il punto della situazione animali. Il presidente Urs Pilz, il segretario generale Arie Oudenes e Laura van der Meer – rappresentante dell’associazione a Bruxelles – hanno presentato tutte le iniziative in corso e soprattutto quelle in divenire. La dinamica avvocatessa van der Meer (originaria del Missouri e trapitantata nella capitale belga) sta lavorando assiduamente alla preparazione del progetto “Protect. Preserve. Enjoy” che prevede la sottoscrizione di un vero e proprio impegno da parte dei circhi, l’individuazione degli standard di qualità per l’ottenimento di un certificato di eccellenza rilasciato da una commissione a composizione mista relativamente ala detenzione degli animali. Si tratta di un passaggio determinante per la legittimazione di fronte alle istituzioni europee del circo di qualità per preservarlo da iniziative territoriali tese a bandire l’impiego di questa o quella specie.Insomma, come è stato detto a Monaco, è tempo di agire e proporre, non solo di reagire. E i segnali positivi non mancano, anche dall’Italia visti anche gli ottimi esiti dell’ultima assemblea dell’E.N.C.. 

Francesco Mocellin

da 'Circo'