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Ladispoli, il Comune: "No al circo con animali". Ma il Tar boccia il provvedimento PDF Stampa E-mail
martedì 04 luglio 2017

A rivolgersi al tribunale amministrativo la famiglia Vassallo che si era vista rifiutare l'autorizzazione del suo spettacolo

Gli enti locali non possono vietare gli spettacoli circensi con gli animali. Possono vigilare sulle condizioni igieniche e di sicurezza pubblica di tali attività. E possono anche controllare che gli animali non siano vittime di maltrattamenti. Ma un divieto generalizzato all'utilizzo in pista di leoni, tigri ed elefanti, con buona pace degli animalisti, non si può imporre. A stabilirlo è stato il Tar del Lazio, che ha dato così il via libera al "Circo Rony Roller" dei Vassallo, storica famiglia circense che dagli anni Trenta si esibisce tanto in Italia quanto all'estero, e che quest'anno intende allietare le serate estive a Ladispoli, sul litorale romano.

Il manager del "Roller", Alberto Vassallo, ha chiesto l'autorizzazione per poter installare il tendone in via Vilnius, nell'area destinata alle attività di spettacoli viaggianti, a marzo. Dal Comune di Ladispoli gli è stata chiesta subito un'autocertificazione, con cui il circense si sarebbe dovuto impegnare a non portare con sé e a non far esibire animali, specificando che il regolamento approvato dal Consiglio comunale di Ladispoli nell'aprile 2014 vieta "l'attendamento nel territorio comunale di circhi con esemplari di primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe e rapaci". Vietato inoltre "l'utilizzo e l'esposizione di rettili". Ne è nato uno scambio di corrispondenza, conclusosi con lo stop da parte del Comune alla richiesta del circo di fermarsi a Ladispoli dal prossimo 14 luglio al 5 agosto e dare spettacolo.

Vassallo ha fatto subito ricorso al Tar e il presidente della II sezione ter del Tribunale amministrativo del Lazio, Pietro Morabito, ancor prima di discutere il ricorso in aula, ha sospeso i provvedimenti del Comune che negavano uno spazio al "Roller" solo perché nelle esibizioni vengono utilizzati animali. Il presidente Morabito, nel decreto emesso, ha specificato che nessuna norma consente di vietare "lo spettacolo con l'impiego di animali nei circhi" e che "il divieto preconcetto e immotivato di detti spettacoli è da ritenersi indebito e illegittimo, ancor più quando è perseguito, come nel caso di specie, in via indiretta, mediante il diniego della concessione temporanea di area pubblica per l'installazione degli impianti circensi".

Il Tar ha anche evidenziato che in caso contrario verrebbe violata la legge numero 337 del 1968, che tutela il circo nella sua dimensione tradizionale. Via libera dunque al "Roller" a Ladispoli. Almeno fino al 1 agosto, quando il ricorso verrà discusso al Tar. Ma se anche la decisione dovesse essere sfavorevole alla famiglia Vassallo la tappa sul litorale romano appare ormai garantita, visto che gli spettacoli inizieranno il 14 luglio e termineranno il 5 agosto, dunque quattro giorni dopo l’udienza.

di CLEMENTE PISTILLI

da roma.repubblica

 
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