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Come noto ho sempre preferito stare distante dai social network che sovente sembrano diventare una sorta di cloaca dove molti danno il peggio di sé. Ma naturalmente seguo indirettamente quello avviene in quei lidi. Nei giorni scorsi pare sia stata lanciata qualche badilata di sterco anche nei confronti degli “Amici del Circo”. Sul punto ha già espresso su questo sito il suo parere Flavio Michi di cui condivido integralmente il pensiero. Evidentemente qualche operatore del settore pensa che – non essendoci abbastanza problemi reali – sia necessario inventarne qualcun altro di virtuale e, soprattutto, prendersela con soggetti terzi magari con lo scopo recondito di allontanare da sé ogni responsabilità.
D’altronde, qualcuno all’interno della categoria sembra fuggire la realtà e manifesta una certa propensione a dare credito proprio a chi le spara più grosse anziché fare professione di realismo. Quanto alla visibilità degli Amici del Circo non spetta a me ricordare quante lettere ai media e alle Amministrazioni Comunali vengono scritte dai soci, quante manifestazioni sono state chieste alle Questure d’Italia per contrastare quelle degli animalisti, quante iniziative vengono promosse sul territorio. Certo i mezzi sono limitatissimi ma cerchiamo di fare quello che ragionevolmente è possibile, in modo discreto, senza spararle grosse. La maggior parte dei circensi italiani lo sa bene e ringrazio anch’io chi ha speso parole di elogio verso di noi. Per il resto, non sara’ certo un po’ di fango lanciato ad “alzo zero” a darci fastidio. Chiudo la parentesi e mi asterrò dal partecipare a qualsiasi polemica sterile in futuro. Il Presidente del “Club Amici del Circo” Francesco Mocellin |
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