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Il Ringling Bros e Barnum&Bailey chiude, ma cerca di vendere le tigri a un circo tedesco PDF Stampa E-mail
giovedì 01 giugno 2017

Vi segnaliamo questo articolo perchè contiene inesattezze e falsità di ogni genere. E' stato scritto riprendendo fonti animaliste americane che strumentalizzano la chiusura del Ringling per chiedere il 'passaggio' degli animali di Alexander Lacey a centri di accoglienza, facendo credere che Ringling cercherebbe di vendere leone e tigri al Circus Krone. In realtà Alex sta solo cercando di tornare da dove era partito con i suoi animali quando venne scritturato! Leggete per capire cosa si deve trovare sui giornali!!! 

Il circo Ringling Bros e Barnum&Bailey ha messo in scena il suo ultimo spettacolo domenica scorsa, ma purtroppo una volta chiuso il tendone a soffrire di più sono state le tigri.

La società Field Entertainment, che è proprietaria degli animali, ha chiesto il permesso di spedire otto tigri ad un circo in Germania, invece che lasciarle in una riserva naturale protetta. L’Animal Legal Defense Fund ha scoperto che, teoricamente, gli animali in via di estinzione possono essere spediti oltreoceano solo per preservare la specie, ma spesso questo particolare non viene verificato. “Spesso lo stato americano ha usato l’approccio “basta che si paghi” per apporre il visto di viaggio e basta che la società faccia una donazione a qualche programma di conservazione delle specie”, denuncia l’Aldf.

La notizia è stata accolta con rabbia dalle tante associazioni che speravano nella liberazione delle tigri e che da anni denunciavano l’uso di questi animali nei circhi americani e le brutali tecniche di addestramento.

Queste tigri, infatti, vivono la maggior parte della vita in gabbie minuscole, senza pozze d’acqua per nuotare o spazio per correre. Le tigri sono animali solitari e il fatto di dover vivere insieme ad altri esemplari spesso scatena lottein cui gli animali rimangono feriti.

Jay, una addestratrice che ha realizzato l’inchiesta sui circhi, ha raccontato che molte tigri mostrano segni di stress e girano a vuoto per ore nelle gabbie.

Se anche gli elefanti del circo sono finiti in mani non sicure, in un centro dove si sospettano maltrattamenti, alle tigri è toccata la fine più incerta e se il permesso di trasferimento verrà concesso, verranno mandate in un circo di Monaco già noto per le sue pratiche di abusi sugli animali.

Per ora la speranza rimane che lo stato non consenta il loro trasferimento e alle associazioni rimangono trenta giorni di tempo per salvare le tigri da altri anni di sfruttamento.

di Giulia Merlo

da lastampa

 
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